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Snocciolo i tempi in un Matrimonio
Matrimonio Elegante - Fotografo
Pubblicato da Sergio Rampoldi in Fotografo Matrimonio · Venerdì 21 Giu 2024
Tags: matrimoniofotografoconsigliispirazionitempi
 
Una cosa di cui si parla poco, ma che è fondamentale per la riuscita di un matrimonio, è la gestione dei tempi. Ecco una guida per organizzare al meglio il vostro grande giorno, basata sulla mia esperienza come fotografo di matrimoni.

 
Casa dello Sposo: Preparazione

 
Partiamo da casa Sposo, come dovrebbe farsi trovare? Generalmente lascio a lui la scelta. Ho fatto Sposi appena usciti dalla doccia e Sposi che già erano pronti (sconsiglio); l’ importante è che, se non vuole vestirsi da solo la mamma, che sarebbe la persona più indicata, dovrebbe essere già pronta! Generalmente 45 minuti sono sufficienti per fare un buon lavoro fotografico.

 
Casa della Sposa: Preparazione

 
Per la Sposa la situazione è diversa. Incominciamo a dire che ci vuole 1 ora e mezza per poter fare un ottimo lavoro. Come dovrebbe farsi trovare? Io chiedo sempre che il trucco e parrucco sia fatto a casa, e non che la Sposa debba andare in negozio o comunque uscire dall’abitazione dove si preparerà. Questo per evitare stress e ritardi! Chiedo alla truccatrice che nel momento in cui arrivo, non dico debba essere finita, ma nemmeno all’inizio, in modo da poter fare qualche scatto. Anche per lei è il momento di indossare l’abito, che dovrebbe essere già stato sconfezionato e appeso, se non vuole vestirsi da sola, il che la vedo dura, sarebbe il caso che la mamma, l’amica o la testimone siano pronte.  

 
Un dettaglio importante, il bouquet deve essere già a casa (si è mai visto fotografare una sposa senza bouquet?!).

 
Uscita di casa

 
L’uscita di casa con il Papà è una foto che non può mancare in un album fotografico!

 
Arrivo in Chiesa o in Comune

 
Generalmente, in base alla distanza da casa Sposa alla Chiesa, Comune o Location, è importatne calcolare i tempi. Se per esempio la Cerimonia è per le 11, io alle 10:45 devo essere già sul posto. Se poi è un Matrimonio religioso, tassativamente devo arrivare in anticipo e farmi vedere e salutare il Parroco che celebrerà la funzione. Perché non ho mai capito, se la Sposa arriva in ritardo e il fotografo non c’è, la colpa è sua! Partiremmo subito col piede sbagliato, in Chiesa siamo tutti “ospiti” e la cerimonia ha i suoi tempi, per il fotografo avere dalla sua parte il celebrante, vuol dire poter fare delle bellissime foto anche quando “non si potrebbero fare” (sapete che per fotografare in Chiesa ci vuole il tesserino rilasciato, previo un corso di 2 giorni, dalla Curia Arcivescovile?  Ora lo sapete!). Se il Parroco è arrabbiato perché la Sposa è arrivata con 10 minuti di ritardo e sopratutto il fotografo non c’è, per cui la colpa è sua, ti ferma subito e devi stare a ciò che dice lui, del tipo: “Tu sei il fotografo? - Si - Il tesserino della Curia? - Eccolo – Bene, tu sai che non puoi fotografare qua, la… e non voglio vederti sull’altare tranne al momento dello scambio degli anelli” Capite cosa vuol dire partire col piede sbagliato e non mi pare il caso.

 
Durata della Cerimonia

 
La cerimonia religiosa dura circa un’ora e mezza, comprese firme, lancio del riso e saluti. La cerimonia civile, invece, dura tra i 20 e i 30 minuti.  

 
Foto di gruppo

 
Suggerimento: Se non avete dato l’indirizzo della location e i parenti o amici sono ancora tutti li suggerisco di fare le foto parenti! Ovvero tutte le persone che verranno al ricevimento (Le foto con i genitori e testimoni le abbiamo già fatte prima del lancio del riso e anche a casa durante la preparazione). Oppure se si sono già diretti in location suggerisco di farle appena finito l’aperitivo, che solitamente è in esterno, prima che entrino in sala.  
Il motivo è che sono ancora tutti in abiti eleganti, una volta che sono dentro poi è dura riportarli fuori e sopratutto giacca e cravatta sono già sparite! Poi c’è chi deve andare via prima, chi per lavoro dovrà abbandonare la festa… Una volta che le abbiamo scattate, loro possono fare quello che vogliono.  

 
Composizione delle fotografie

 
Come si fanno queste fotografie?
Molti Sposi mi dicono: Il gruppo dei parenti Sposa, il gruppo dei parenti Sposo e il gruppo di amici. Altri invece preferiscono fare famiglia per famiglia.

 
Foto degli Sposi

 
A questo punto mancano le foto cosiddette degli Sposi. Quando si fanno?
Dipende molto da che ora abbiamo fatto. Se per esempio, la cerimonia è religiosa è cominciata alle 11:30, significa che fino alle 13:00 dal piazzale non si parte, se poi ci vuole una buona mezz’ora per arrivare in location, fino alle 13:30 non ci siamo. Dobbiamo poi aspettare che siano arrivati tutti i parenti e li si apre l’aperitivo. Essendo già tardi, suggerisco agli Sposi di cominciare il pranzo e poi in accordo con la location, quando ci sarà la pausa, sarà il nostro momento per le foto. Se invece il matrimonio è pomeridiano, si ha più tempo a disposizione. Sempre come l’esempio sopra, se la cerimonia è alle 16:30, alle 18 si parte dal piazzale, alle 18:30 siamo in location e una volta aperto l’aperitivo possiamo “lasciare” i parenti e fare le nostre foto e sfruttare anche la luce del tramonto (i parenti nemmeno si accorgono), 30 minuti circa. In questo modo anche voi siete liberi e potete godervi tutta la cena.

 
Reportage del ricevimento

 
Tutto quello che succederà dopo, è puro reportage. Ballo Sposi, lancio del bouquet e/o della giarrettiera o qualsiasi altro avvenimento organizzato; suggerisco di farlo prima del taglio torta. Perchè? Il taglio della torta sancisce la fine della festa e poi, sopratutto i parenti più anziani, si presenteranno al cospetto degli sposi per salutare e li sarete costretti a fermarvi a consegnare la bomboniera. Per esperienza vi dico che dopo parte il “trenino”. Comincia uno ad andarsene e si agganciano tutti gli altri e se dovete ancora fare qualcosa resteranno solo gli amici come sempre.

 
Reportage o foto in posa?

 
Spesso si sente dire: “Faccio solo reportage, niente foto in posa”. Ma il vero reportage è raro! Andate a curiosare le foto che fanno e vi accorgerete che di reportage vero non c’è nulla! Se vedete una fotografia dove gli Sposi si baciano sotto un arco, chiedetevi: Ma ci sono andati da soli sotto l’arco o ce li ha mandati il fotografo? E con questo ho già spiegato tutto! Il vero reportage significa che il fotografo è invitato alla festa e descrive col suo modo di fotografare gli avvenimenti così come si presentano durante l’arco della giornata, non chiama nessuno e non vuole essere chiamato! Questo è il vero reportage e significa anche che se arrivate in location e dal tavolo o dalla sala non vi muovete, non avete foto. Se non quelle mentre girate per i tavoli col bicchiere in mano! Se il fotografo suggerisce di uscire e fare due passi mano nella mano e poi è lui che “ruberà” delle fotografie o vi chiede di dirigersi in un determinato punto… questo reportage lo facciamo tutti!  

 
La fotogenia conta

 
Altra cosa da considerare nel “reportage” è la fotogenia. Siete sicuri che a rubarvi delle foto poi sarete contenti del risultato? Generalmente il reportage puro lo fanno gli artisti, gli attori, quelli della televisione dove tutto il matrimonio è organizzato per eventi, la loro fotogenia è altissima e in qualsiasi situazione li riprendi escono bene. Mi è capitato un matrimonio dove la Sposa la mettevi in posa ed era bellissima, mentre se gli “rubavi” qualche scatto era un disastro. Lo Sposo se si accorgeva che lo stavi fotografando potevi cancellare subito la foto! Ecco mettete insieme questa coppia e mettetevi nei panni del fotografo, cioè io, dove lei dovevi chiamarla e lui non doveva accorgersene.
Una volta una modella di fama internazionale che ha fatto e fa tutt’ora sfilate e vari servizi fotografici ha detto: Dovete fidarvi del fotografo, se lui vi chiede di fare una cosa, la dovete fare, non per partito preso rifiutare perché pensate di uscire male. Lo vede subito lui in macchina se quella fotografia non è adatta a voi e non vi valorizza, quindi non scatterà nemmeno o la cestinerà dopo.  

 
Conclusioni

 
Organizzare i tempi di un matrimonio è essenziale per garantire un servizio fotografico impeccabile e un'esperienza senza stress. Se avete domande o volete discutere i dettagli del vostro matrimonio, non esitate a contattarmi.  

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Sergio Rampoldi
da oltre 30 anni fotografo di matrimonio, premiato con l'Honorable Mention al MIFA (Moscow International Foto Awards) 2019, IPA (International Photography Awards) 2019 e Monovisions Photography Awards 2017.

 
Fonti di questo articolo:


Sergio Rampoldi photographer
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